1.. include:: ../disclaimer-ita.rst
2
3:Original: :ref:`Documentation/process/adding-syscalls.rst <addsyscalls>`
4:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
5
6.. _it_addsyscalls:
7
8Aggiungere una nuova chiamata di sistema
9========================================
10
11Questo documento descrive quello che è necessario sapere per aggiungere
12nuove chiamate di sistema al kernel Linux; questo è da considerarsi come
13un'aggiunta ai soliti consigli su come proporre nuove modifiche
14:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`.
15
16
17Alternative alle chiamate di sistema
18------------------------------------
19
20La prima considerazione da fare quando si aggiunge una nuova chiamata di
21sistema è quella di valutare le alternative.  Nonostante le chiamate di sistema
22siano il punto di interazione fra spazio utente e kernel più tradizionale ed
23ovvio, esistono altre possibilità - scegliete quella che meglio si adatta alle
24vostra interfaccia.
25
26 - Se le operazioni coinvolte possono rassomigliare a quelle di un filesystem,
27   allora potrebbe avere molto più senso la creazione di un nuovo filesystem o
28   dispositivo.  Inoltre, questo rende più facile incapsulare la nuova
29   funzionalità in un modulo kernel piuttosto che essere sviluppata nel cuore
30   del kernel.
31
32     - Se la nuova funzionalità prevede operazioni dove il kernel notifica
33       lo spazio utente su un avvenimento, allora restituire un descrittore
34       di file all'oggetto corrispondente permette allo spazio utente di
35       utilizzare ``poll``/``select``/``epoll`` per ricevere quelle notifiche.
36     - Tuttavia, le operazioni che non si sposano bene con operazioni tipo
37       :manpage:`read(2)`/:manpage:`write(2)` dovrebbero essere implementate
38       come chiamate :manpage:`ioctl(2)`, il che potrebbe portare ad un'API in
39       un qualche modo opaca.
40
41 - Se dovete esporre solo delle informazioni sul sistema, un nuovo nodo in
42   sysfs (vedere ``Documentation/translations/it_IT/filesystems/sysfs.txt``) o
43   in procfs potrebbe essere sufficiente.  Tuttavia, l'accesso a questi
44   meccanismi richiede che il filesystem sia montato, il che potrebbe non
45   essere sempre vero (per esempio, in ambienti come namespace/sandbox/chroot).
46   Evitate d'aggiungere nuove API in debugfs perché questo non viene
47   considerata un'interfaccia di 'produzione' verso lo spazio utente.
48 - Se l'operazione è specifica ad un particolare file o descrittore, allora
49   potrebbe essere appropriata l'aggiunta di un comando :manpage:`fcntl(2)`.
50   Tuttavia, :manpage:`fcntl(2)` è una chiamata di sistema multiplatrice che
51   nasconde una notevole complessità, quindi è ottima solo quando la nuova
52   funzione assomiglia a quelle già esistenti in :manpage:`fcntl(2)`, oppure
53   la nuova funzionalità è veramente semplice (per esempio, leggere/scrivere
54   un semplice flag associato ad un descrittore di file).
55 - Se l'operazione è specifica ad un particolare processo, allora
56   potrebbe essere appropriata l'aggiunta di un comando :manpage:`prctl(2)`.
57   Come per :manpage:`fcntl(2)`, questa chiamata di sistema è un complesso
58   multiplatore quindi è meglio usarlo per cose molto simili a quelle esistenti
59   nel comando ``prctl`` oppure per leggere/scrivere un semplice flag relativo
60   al processo.
61
62
63Progettare l'API: pianificare le estensioni
64-------------------------------------------
65
66Una nuova chiamata di sistema diventerà parte dell'API del kernel, e
67dev'essere supportata per un periodo indefinito.  Per questo, è davvero
68un'ottima idea quella di discutere apertamente l'interfaccia sulla lista
69di discussione del kernel, ed è altrettanto importante pianificarne eventuali
70estensioni future.
71
72(Nella tabella delle chiamate di sistema sono disseminati esempi dove questo
73non fu fatto, assieme ai corrispondenti aggiornamenti -
74``eventfd``/``eventfd2``, ``dup2``/``dup3``, ``inotify_init``/``inotify_init1``,
75``pipe``/``pipe2``, ``renameat``/``renameat2`` --quindi imparate dalla storia
76del kernel e pianificate le estensioni fin dall'inizio)
77
78Per semplici chiamate di sistema che accettano solo un paio di argomenti,
79il modo migliore di permettere l'estensibilità è quello di includere un
80argomento *flags* alla chiamata di sistema.  Per assicurarsi che i programmi
81dello spazio utente possano usare in sicurezza *flags* con diverse versioni
82del kernel, verificate se *flags* contiene un qualsiasi valore sconosciuto,
83in qual caso rifiutate la chiamata di sistema (con ``EINVAL``)::
84
85    if (flags & ~(THING_FLAG1 | THING_FLAG2 | THING_FLAG3))
86        return -EINVAL;
87
88(Se *flags* non viene ancora utilizzato, verificate che l'argomento sia zero)
89
90Per chiamate di sistema più sofisticate che coinvolgono un numero più grande di
91argomenti, il modo migliore è quello di incapsularne la maggior parte in una
92struttura dati che verrà passata per puntatore.  Questa struttura potrà
93funzionare con future estensioni includendo un campo *size*::
94
95    struct xyzzy_params {
96        u32 size; /* userspace sets p->size = sizeof(struct xyzzy_params) */
97        u32 param_1;
98        u64 param_2;
99        u64 param_3;
100    };
101
102Fintanto che un qualsiasi campo nuovo, diciamo ``param_4``, è progettato per
103offrire il comportamento precedente quando vale zero, allora questo permetterà
104di gestire un conflitto di versione in entrambe le direzioni:
105
106 - un vecchio kernel può gestire l'accesso di una versione moderna di un
107   programma in spazio utente verificando che la memoria oltre la dimensione
108   della struttura dati attesa sia zero (in pratica verificare che
109   ``param_4 == 0``).
110 - un nuovo kernel può gestire l'accesso di una versione vecchia di un
111   programma in spazio utente estendendo la struttura dati con zeri (in pratica
112   ``param_4 = 0``).
113
114Vedere :manpage:`perf_event_open(2)` e la funzione ``perf_copy_attr()`` (in
115``kernel/events/core.c``) per un esempio pratico di questo approccio.
116
117
118Progettare l'API: altre considerazioni
119--------------------------------------
120
121Se la vostra nuova chiamata di sistema permette allo spazio utente di fare
122riferimento ad un oggetto del kernel, allora questa dovrebbe usare un
123descrittore di file per accesso all'oggetto - non inventatevi nuovi tipi di
124accesso da spazio utente quando il kernel ha già dei meccanismi e una semantica
125ben definita per utilizzare i descrittori di file.
126
127Se la vostra nuova chiamata di sistema :manpage:`xyzzy(2)` ritorna un nuovo
128descrittore di file, allora l'argomento *flags* dovrebbe includere un valore
129equivalente a ``O_CLOEXEC`` per i nuovi descrittori.  Questo rende possibile,
130nello spazio utente, la chiusura della finestra temporale fra le chiamate a
131``xyzzy()`` e ``fcntl(fd, F_SETFD, FD_CLOEXEC)``, dove un inaspettato
132``fork()`` o ``execve()`` potrebbe trasferire il descrittore al programma
133eseguito (Comunque, resistete alla tentazione di riutilizzare il valore di
134``O_CLOEXEC`` dato che è specifico dell'architettura e fa parte di una
135enumerazione di flag ``O_*`` che è abbastanza ricca).
136
137Se la vostra nuova chiamata di sistema ritorna un nuovo descrittore di file,
138dovreste considerare che significato avrà l'uso delle chiamate di sistema
139della famiglia di :manpage:`poll(2)`. Rendere un descrittore di file pronto
140per la lettura o la scrittura è il tipico modo del kernel per notificare lo
141spazio utente circa un evento associato all'oggetto del kernel.
142
143Se la vostra nuova chiamata di sistema :manpage:`xyzzy(2)` ha un argomento
144che è il percorso ad un file::
145
146    int sys_xyzzy(const char __user *path, ..., unsigned int flags);
147
148dovreste anche considerare se non sia più appropriata una versione
149:manpage:`xyzzyat(2)`::
150
151    int sys_xyzzyat(int dfd, const char __user *path, ..., unsigned int flags);
152
153Questo permette più flessibilità su come lo spazio utente specificherà il file
154in questione; in particolare, permette allo spazio utente di richiedere la
155funzionalità su un descrittore di file già aperto utilizzando il *flag*
156``AT_EMPTY_PATH``, in pratica otterremmo gratuitamente l'operazione
157:manpage:`fxyzzy(3)`::
158
159 - xyzzyat(AT_FDCWD, path, ..., 0) is equivalent to xyzzy(path,...)
160 - xyzzyat(fd, "", ..., AT_EMPTY_PATH) is equivalent to fxyzzy(fd, ...)
161
162(Per maggiori dettagli sulla logica delle chiamate \*at(), leggete la pagina
163man :manpage:`openat(2)`; per un esempio di AT_EMPTY_PATH, leggere la pagina
164man :manpage:`fstatat(2)`).
165
166Se la vostra nuova chiamata di sistema :manpage:`xyzzy(2)` prevede un parametro
167per descrivere uno scostamento all'interno di un file, usate ``loff_t`` come
168tipo cosicché scostamenti a 64-bit potranno essere supportati anche su
169architetture a 32-bit.
170
171Se la vostra nuova chiamata di sistema :manpage:`xyzzy(2)` prevede l'uso di
172funzioni riservate, allora dev'essere gestita da un opportuno bit di privilegio
173(verificato con una chiamata a ``capable()``), come descritto nella pagina man
174:manpage:`capabilities(7)`.  Scegliete un bit di privilegio già esistente per
175gestire la funzionalità associata, ma evitate la combinazione di diverse
176funzionalità vagamente collegate dietro lo stesso bit, in quanto va contro il
177principio di *capabilities* di separare i poteri di root.  In particolare,
178evitate di aggiungere nuovi usi al fin-troppo-generico privilegio
179``CAP_SYS_ADMIN``.
180
181Se la vostra nuova chiamata di sistema :manpage:`xyzzy(2)` manipola altri
182processi oltre a quello chiamato, allora dovrebbe essere limitata (usando
183la chiamata ``ptrace_may_access()``) di modo che solo un processo chiamante
184con gli stessi permessi del processo in oggetto, o con i necessari privilegi,
185possa manipolarlo.
186
187Infine, state attenti che in alcune architetture non-x86 la vita delle chiamate
188di sistema con argomenti a 64-bit viene semplificata se questi argomenti
189ricadono in posizioni dispari (pratica, i parametri 1, 3, 5); questo permette
190l'uso di coppie contigue di registri a 32-bit.  (Questo non conta se gli
191argomenti sono parte di una struttura dati che viene passata per puntatore).
192
193
194Proporre l'API
195--------------
196
197Al fine di rendere le nuove chiamate di sistema di facile revisione, è meglio
198che dividiate le modifiche i pezzi separati.  Questi dovrebbero includere
199almeno le seguenti voci in *commit* distinti (ognuno dei quali sarà descritto
200più avanti):
201
202 - l'essenza dell'implementazione della chiamata di sistema, con i prototipi,
203   i numeri generici, le modifiche al Kconfig e l'implementazione *stub* di
204   ripiego.
205 - preparare la nuova chiamata di sistema per un'architettura specifica,
206   solitamente x86 (ovvero tutti: x86_64, x86_32 e x32).
207 - un programma di auto-verifica da mettere in ``tools/testing/selftests/``
208   che mostri l'uso della chiamata di sistema.
209 - una bozza di pagina man per la nuova chiamata di sistema. Può essere
210   scritta nell'email di presentazione, oppure come modifica vera e propria
211   al repositorio delle pagine man.
212
213Le proposte di nuove chiamate di sistema, come ogni altro modifica all'API del
214kernel, deve essere sottomessa alla lista di discussione
215linux-api@vger.kernel.org.
216
217
218Implementazione di chiamate di sistema generiche
219------------------------------------------------
220
221Il principale punto d'accesso alla vostra nuova chiamata di sistema
222:manpage:`xyzzy(2)` verrà chiamato ``sys_xyzzy()``; ma, piuttosto che in modo
223esplicito, lo aggiungerete tramite la macro ``SYSCALL_DEFINEn``. La 'n'
224indica il numero di argomenti della chiamata di sistema; la macro ha come
225argomento il nome della chiamata di sistema, seguito dalle coppie (tipo, nome)
226per definire i suoi parametri.  L'uso di questa macro permette di avere
227i metadati della nuova chiamata di sistema disponibili anche per altri
228strumenti.
229
230Il nuovo punto d'accesso necessita anche del suo prototipo di funzione in
231``include/linux/syscalls.h``, marcato come asmlinkage di modo da abbinargli
232il modo in cui quelle chiamate di sistema verranno invocate::
233
234    asmlinkage long sys_xyzzy(...);
235
236Alcune architetture (per esempio x86) hanno le loro specifiche tabelle di
237chiamate di sistema (syscall), ma molte altre architetture condividono una
238tabella comune di syscall. Aggiungete alla lista generica la vostra nuova
239chiamata di sistema aggiungendo un nuovo elemento alla lista in
240``include/uapi/asm-generic/unistd.h``::
241
242    #define __NR_xyzzy 292
243    __SYSCALL(__NR_xyzzy, sys_xyzzy)
244
245Aggiornate anche il contatore __NR_syscalls di modo che sia coerente con
246l'aggiunta della nuove chiamate di sistema; va notato che se più di una nuova
247chiamata di sistema viene aggiunga nella stessa finestra di sviluppo, il numero
248della vostra nuova syscall potrebbe essere aggiustato al fine di risolvere i
249conflitti.
250
251Il file ``kernel/sys_ni.c`` fornisce le implementazioni *stub* di ripiego che
252ritornano ``-ENOSYS``.  Aggiungete la vostra nuova chiamata di sistema anche
253qui::
254
255    COND_SYSCALL(xyzzy);
256
257La vostra nuova funzionalità del kernel, e la chiamata di sistema che la
258controlla, dovrebbero essere opzionali. Quindi, aggiungete un'opzione
259``CONFIG`` (solitamente in ``init/Kconfig``).  Come al solito per le nuove
260opzioni ``CONFIG``:
261
262 - Includete una descrizione della nuova funzionalità e della chiamata di
263   sistema che la controlla.
264 - Rendete l'opzione dipendente da EXPERT se dev'essere nascosta agli utenti
265   normali.
266 - Nel Makefile, rendere tutti i nuovi file sorgenti, che implementano la
267   nuova funzionalità, dipendenti dall'opzione CONFIG (per esempio
268   ``obj-$(CONFIG_XYZZY_SYSCALL) += xyzzy.o``).
269 - Controllate due volte che sia possibile generare il kernel con la nuova
270   opzione CONFIG disabilitata.
271
272Per riassumere, vi serve un *commit* che includa:
273
274 - un'opzione ``CONFIG``per la nuova funzione, normalmente in ``init/Kconfig``
275 - ``SYSCALL_DEFINEn(xyzzy, ...)`` per il punto d'accesso
276 - il corrispondente prototipo in ``include/linux/syscalls.h``
277 - un elemento nella tabella generica in ``include/uapi/asm-generic/unistd.h``
278 - *stub* di ripiego in ``kernel/sys_ni.c``
279
280
281Implementazione delle chiamate di sistema x86
282---------------------------------------------
283
284Per collegare la vostra nuova chiamate di sistema alle piattaforme x86,
285dovete aggiornate la tabella principale di syscall.  Assumendo che la vostra
286nuova chiamata di sistema non sia particolarmente speciale (vedere sotto),
287dovete aggiungere un elemento *common* (per x86_64 e x32) in
288arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl::
289
290    333   common   xyzzy     sys_xyzzy
291
292e un elemento per *i386* ``arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl``::
293
294    380   i386     xyzzy     sys_xyzzy
295
296Ancora una volta, questi numeri potrebbero essere cambiati se generano
297conflitti durante la finestra di integrazione.
298
299
300Chiamate di sistema compatibili (generico)
301------------------------------------------
302
303Per molte chiamate di sistema, la stessa implementazione a 64-bit può essere
304invocata anche quando il programma in spazio utente è a 32-bit; anche se la
305chiamata di sistema include esplicitamente un puntatore, questo viene gestito
306in modo trasparente.
307
308Tuttavia, ci sono un paio di situazione dove diventa necessario avere un
309livello di gestione della compatibilità per risolvere le differenze di
310dimensioni fra 32-bit e 64-bit.
311
312Il primo caso è quando un kernel a 64-bit supporta anche programmi in spazio
313utente a 32-bit, perciò dovrà ispezionare aree della memoria (``__user``) che
314potrebbero contenere valori a 32-bit o a 64-bit.  In particolar modo, questo
315è necessario quando un argomento di una chiamata di sistema è:
316
317 - un puntatore ad un puntatore
318 - un puntatore ad una struttura dati contenente a sua volta un puntatore
319   ( ad esempio ``struct iovec __user *``)
320 - un puntatore ad un tipo intero di dimensione variabile (``time_t``,
321   ``off_t``, ``long``, ...)
322 - un puntatore ad una struttura dati contenente un tipo intero di dimensione
323   variabile.
324
325Il secondo caso che richiede un livello di gestione della compatibilità è
326quando uno degli argomenti di una chiamata a sistema è esplicitamente un tipo
327a 64-bit anche su architetture a 32-bit, per esempio ``loff_t`` o ``__u64``.
328In questo caso, un valore che arriva ad un kernel a 64-bit da un'applicazione
329a 32-bit verrà diviso in due valori a 32-bit che dovranno essere riassemblati
330in questo livello di compatibilità.
331
332(Da notare che non serve questo livello di compatibilità per argomenti che
333sono puntatori ad un tipo esplicitamente a 64-bit; per esempio, in
334:manpage:`splice(2)` l'argomento di tipo ``loff_t __user *`` non necessita
335di una chiamata di sistema ``compat_``)
336
337La versione compatibile della nostra chiamata di sistema si chiamerà
338``compat_sys_xyzzy()``, e viene aggiunta utilizzando la macro
339``COMPAT_SYSCALL_DEFINEn()`` (simile a SYSCALL_DEFINEn).  Questa versione
340dell'implementazione è parte del kernel a 64-bit ma accetta parametri a 32-bit
341che trasformerà secondo le necessità (tipicamente, la versione
342``compat_sys_`` converte questi valori nello loro corrispondente a 64-bit e
343può chiamare la versione ``sys_`` oppure invocare una funzione che implementa
344le parti comuni).
345
346Il punto d'accesso *compat* deve avere il corrispondente prototipo di funzione
347in ``include/linux/compat.h``, marcato come asmlinkage di modo da abbinargli
348il modo in cui quelle chiamate di sistema verranno invocate::
349
350    asmlinkage long compat_sys_xyzzy(...);
351
352Se la chiamata di sistema prevede una struttura dati organizzata in modo
353diverso per sistemi a 32-bit e per quelli a 64-bit, diciamo
354``struct xyzzy_args``, allora il file d'intestazione
355``then the include/linux/compat.h`` deve includere la sua versione
356*compatibile* (``struct compat_xyzzy_args``); ogni variabile con
357dimensione variabile deve avere il proprio tipo ``compat_`` corrispondente
358a quello in ``struct xyzzy_args``.  La funzione ``compat_sys_xyzzy()``
359può usare la struttura ``compat_`` per analizzare gli argomenti ricevuti
360da una chiamata a 32-bit.
361
362Per esempio, se avete i seguenti campi::
363
364    struct xyzzy_args {
365        const char __user *ptr;
366        __kernel_long_t varying_val;
367        u64 fixed_val;
368        /* ... */
369    };
370
371nella struttura ``struct xyzzy_args``, allora la struttura
372``struct compat_xyzzy_args`` dovrebbe avere::
373
374    struct compat_xyzzy_args {
375        compat_uptr_t ptr;
376        compat_long_t varying_val;
377        u64 fixed_val;
378        /* ... */
379    };
380
381La lista generica delle chiamate di sistema ha bisogno di essere
382aggiustata al fine di permettere l'uso della versione *compatibile*;
383la voce in ``include/uapi/asm-generic/unistd.h`` dovrebbero usare
384``__SC_COMP`` piuttosto di ``__SYSCALL``::
385
386    #define __NR_xyzzy 292
387    __SC_COMP(__NR_xyzzy, sys_xyzzy, compat_sys_xyzzy)
388
389Riassumendo, vi serve:
390
391 - un ``COMPAT_SYSCALL_DEFINEn(xyzzy, ...)`` per il punto d'accesso
392   *compatibile*
393 - un prototipo in ``include/linux/compat.h``
394 - (se necessario) una struttura di compatibilità a 32-bit in
395   ``include/linux/compat.h``
396 - una voce ``__SC_COMP``, e non ``__SYSCALL``, in
397   ``include/uapi/asm-generic/unistd.h``
398
399Compatibilità delle chiamate di sistema (x86)
400---------------------------------------------
401
402Per collegare una chiamata di sistema, su un'architettura x86, con la sua
403versione *compatibile*, è necessario aggiustare la voce nella tabella
404delle syscall.
405
406Per prima cosa, la voce in ``arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl`` prende
407un argomento aggiuntivo per indicare che un programma in spazio utente
408a 32-bit, eseguito su un kernel a 64-bit, dovrebbe accedere tramite il punto
409d'accesso compatibile::
410
411    380   i386     xyzzy     sys_xyzzy    __ia32_compat_sys_xyzzy
412
413Secondo, dovete capire cosa dovrebbe succedere alla nuova chiamata di sistema
414per la versione dell'ABI x32.  Qui C'è una scelta da fare: gli argomenti
415possono corrisponde alla versione a 64-bit o a quella a 32-bit.
416
417Se c'è un puntatore ad un puntatore, la decisione è semplice: x32 è ILP32,
418quindi gli argomenti dovrebbero corrispondere a quelli a 32-bit, e la voce in
419``arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl`` sarà divisa cosicché i programmi
420x32 eseguano la chiamata *compatibile*::
421
422    333   64       xyzzy     sys_xyzzy
423    ...
424    555   x32      xyzzy     __x32_compat_sys_xyzzy
425
426Se non ci sono puntatori, allora è preferibile riutilizzare la chiamata di
427sistema a 64-bit per l'ABI x32 (e di conseguenza la voce in
428arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl rimane immutata).
429
430In ambo i casi, dovreste verificare che i tipi usati dagli argomenti
431abbiano un'esatta corrispondenza da x32 (-mx32) al loro equivalente a
43232-bit (-m32) o 64-bit (-m64).
433
434
435Chiamate di sistema che ritornano altrove
436-----------------------------------------
437
438Nella maggior parte delle chiamate di sistema, al termine della loro
439esecuzione, i programmi in spazio utente riprendono esattamente dal punto
440in cui si erano interrotti -- quindi dall'istruzione successiva, con lo
441stesso *stack* e con la maggior parte del registri com'erano stati
442lasciati prima della chiamata di sistema, e anche con la stessa memoria
443virtuale.
444
445Tuttavia, alcune chiamata di sistema fanno le cose in modo differente.
446Potrebbero ritornare ad un punto diverso (``rt_sigreturn``) o cambiare
447la memoria in spazio utente (``fork``/``vfork``/``clone``) o perfino
448l'architettura del programma (``execve``/``execveat``).
449
450Per permettere tutto ciò, l'implementazione nel kernel di questo tipo di
451chiamate di sistema potrebbero dover salvare e ripristinare registri
452aggiuntivi nello *stack* del kernel, permettendo così un controllo completo
453su dove e come l'esecuzione dovrà continuare dopo l'esecuzione della
454chiamata di sistema.
455
456Queste saranno specifiche per ogni architettura, ma tipicamente si definiscono
457dei punti d'accesso in *assembly* per salvare/ripristinare i registri
458aggiuntivi e quindi chiamare il vero punto d'accesso per la chiamata di
459sistema.
460
461Per l'architettura x86_64, questo è implementato come un punto d'accesso
462``stub_xyzzy`` in ``arch/x86/entry/entry_64.S``, e la voce nella tabella
463di syscall (``arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl``) verrà corretta di
464conseguenza::
465
466    333   common   xyzzy     stub_xyzzy
467
468L'equivalente per programmi a 32-bit eseguiti su un kernel a 64-bit viene
469normalmente chiamato ``stub32_xyzzy`` e implementato in
470``arch/x86/entry/entry_64_compat.S`` con la corrispondente voce nella tabella
471di syscall ``arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl`` corretta nel
472seguente modo::
473
474    380   i386     xyzzy     sys_xyzzy    stub32_xyzzy
475
476Se una chiamata di sistema necessita di un livello di compatibilità (come
477nella sezione precedente), allora la versione ``stub32_`` deve invocare
478la versione ``compat_sys_`` piuttosto che quella nativa a 64-bit.  In aggiunta,
479se l'implementazione dell'ABI x32 è diversa da quella x86_64, allora la sua
480voce nella tabella di syscall dovrà chiamare uno *stub* che invoca la versione
481``compat_sys_``,
482
483Per completezza, sarebbe carino impostare una mappatura cosicché
484*user-mode* Linux (UML) continui a funzionare -- la sua tabella di syscall
485farà riferimento a stub_xyzzy, ma UML non include l'implementazione
486in ``arch/x86/entry/entry_64.S`` (perché UML simula i registri eccetera).
487Correggerlo è semplice, basta aggiungere una #define in
488``arch/x86/um/sys_call_table_64.c``::
489
490    #define stub_xyzzy sys_xyzzy
491
492
493Altri dettagli
494--------------
495
496La maggior parte dei kernel tratta le chiamate di sistema allo stesso modo,
497ma possono esserci rare eccezioni per le quali potrebbe essere necessario
498l'aggiornamento della vostra chiamata di sistema.
499
500Il sotto-sistema di controllo (*audit subsystem*) è uno di questi casi
501speciali; esso include (per architettura) funzioni che classificano alcuni
502tipi di chiamate di sistema -- in particolare apertura dei file
503(``open``/``openat``), esecuzione dei programmi (``execve``/``exeveat``)
504oppure multiplatori di socket (``socketcall``). Se la vostra nuova chiamata
505di sistema è simile ad una di queste, allora il sistema di controllo dovrebbe
506essere aggiornato.
507
508Più in generale, se esiste una chiamata di sistema che è simile alla vostra,
509vale la pena fare una ricerca con ``grep`` su tutto il kernel per la chiamata
510di sistema esistente per verificare che non ci siano altri casi speciali.
511
512
513Verifica
514--------
515
516Una nuova chiamata di sistema dev'essere, ovviamente, provata; è utile fornire
517ai revisori un programma in spazio utente che mostri l'uso della chiamata di
518sistema.  Un buon modo per combinare queste cose è quello di aggiungere un
519semplice programma di auto-verifica in una nuova cartella in
520``tools/testing/selftests/``.
521
522Per una nuova chiamata di sistema, ovviamente, non ci sarà alcuna funzione
523in libc e quindi il programma di verifica dovrà invocarla usando ``syscall()``;
524inoltre, se la nuova chiamata di sistema prevede un nuova struttura dati
525visibile in spazio utente, il file d'intestazione necessario dev'essere
526installato al fine di compilare il programma.
527
528Assicuratevi che il programma di auto-verifica possa essere eseguito
529correttamente su tutte le architetture supportate.  Per esempio, verificate che
530funzioni quando viene compilato per x86_64 (-m64), x86_32 (-m32) e x32 (-mx32).
531
532Al fine di una più meticolosa ed estesa verifica della nuova funzionalità,
533dovreste considerare l'aggiunta di nuove verifica al progetto 'Linux Test',
534oppure al progetto xfstests per cambiamenti relativi al filesystem.
535
536 - https://linux-test-project.github.io/
537 - git://git.kernel.org/pub/scm/fs/xfs/xfstests-dev.git
538
539
540Pagine man
541----------
542
543Tutte le nuove chiamate di sistema dovrebbero avere una pagina man completa,
544idealmente usando i marcatori groff, ma anche il puro testo può andare.  Se
545state usando groff, è utile che includiate nella email di presentazione una
546versione già convertita in formato ASCII: semplificherà la vita dei revisori.
547
548Le pagine man dovrebbero essere in copia-conoscenza verso
549linux-man@vger.kernel.org
550Per maggiori dettagli, leggere
551https://www.kernel.org/doc/man-pages/patches.html
552
553
554Non invocate chiamate di sistema dal kernel
555-------------------------------------------
556
557Le chiamate di sistema sono, come già detto prima, punti di interazione fra
558lo spazio utente e il kernel.  Perciò, le chiamate di sistema come
559``sys_xyzzy()`` o ``compat_sys_xyzzy()`` dovrebbero essere chiamate solo dallo
560spazio utente attraverso la tabella syscall, ma non da nessun altro punto nel
561kernel.  Se la nuova funzionalità è utile all'interno del kernel, per esempio
562dev'essere condivisa fra una vecchia e una nuova chiamata di sistema o
563dev'essere utilizzata da una chiamata di sistema e la sua variante compatibile,
564allora dev'essere implementata come una funzione di supporto
565(*helper function*) (per esempio ``kern_xyzzy()``).  Questa funzione potrà
566essere chiamata dallo *stub* (``sys_xyzzy()``), dalla variante compatibile
567(``compat_sys_xyzzy()``), e/o da altri parti del kernel.
568
569Sui sistemi x86 a 64-bit, a partire dalla versione v4.17 è un requisito
570fondamentale quello di non invocare chiamate di sistema all'interno del kernel.
571Esso usa una diversa convenzione per l'invocazione di chiamate di sistema dove
572``struct pt_regs`` viene decodificata al volo in una funzione che racchiude
573la chiamata di sistema la quale verrà eseguita successivamente.
574Questo significa che verranno passati solo i parametri che sono davvero
575necessari ad una specifica chiamata di sistema, invece che riempire ogni volta
5766 registri del processore con contenuti presi dallo spazio utente (potrebbe
577causare seri problemi nella sequenza di chiamate).
578
579Inoltre, le regole su come i dati possano essere usati potrebbero differire
580fra il kernel e l'utente.  Questo è un altro motivo per cui invocare
581``sys_xyzzy()`` è generalmente una brutta idea.
582
583Eccezioni a questa regola vengono accettate solo per funzioni d'architetture
584che surclassano quelle generiche, per funzioni d'architettura di compatibilità,
585o per altro codice in arch/
586
587
588Riferimenti e fonti
589-------------------
590
591 - Articolo di Michael Kerris su LWN sull'uso dell'argomento flags nelle
592   chiamate di sistema: https://lwn.net/Articles/585415/
593 - Articolo di Michael Kerris su LWN su come gestire flag sconosciuti in
594   una chiamata di sistema: https://lwn.net/Articles/588444/
595 - Articolo di Jake Edge su LWN che descrive i limiti degli argomenti a 64-bit
596   delle chiamate di sistema: https://lwn.net/Articles/311630/
597 - Una coppia di articoli di David Drysdale che descrivono i dettagli del
598   percorso implementativo di una chiamata di sistema per la versione v3.14:
599
600    - https://lwn.net/Articles/604287/
601    - https://lwn.net/Articles/604515/
602
603 - Requisiti specifici alle architetture sono discussi nella pagina man
604   :manpage:`syscall(2)` :
605   http://man7.org/linux/man-pages/man2/syscall.2.html#NOTES
606 - Collezione di email di Linux Torvalds sui problemi relativi a ``ioctl()``:
607   http://yarchive.net/comp/linux/ioctl.html
608 - "Come non inventare interfacce del kernel", Arnd Bergmann,
609   http://www.ukuug.org/events/linux2007/2007/papers/Bergmann.pdf
610 - Articolo di Michael Kerris su LWN sull'evitare nuovi usi di CAP_SYS_ADMIN:
611   https://lwn.net/Articles/486306/
612 - Raccomandazioni da Andrew Morton circa il fatto che tutte le informazioni
613   su una nuova chiamata di sistema dovrebbero essere contenute nello stesso
614   filone di discussione di email: https://lkml.org/lkml/2014/7/24/641
615 - Raccomandazioni da Michael Kerrisk circa il fatto che le nuove chiamate di
616   sistema dovrebbero avere una pagina man: https://lkml.org/lkml/2014/6/13/309
617 - Consigli da Thomas Gleixner sul fatto che il collegamento all'architettura
618   x86 dovrebbe avvenire in un *commit* differente:
619   https://lkml.org/lkml/2014/11/19/254
620 - Consigli da Greg Kroah-Hartman circa la bontà d'avere una pagina man e un
621   programma di auto-verifica per le nuove chiamate di sistema:
622   https://lkml.org/lkml/2014/3/19/710
623 - Discussione di Michael Kerrisk sulle nuove chiamate di sistema contro
624   le estensioni :manpage:`prctl(2)`: https://lkml.org/lkml/2014/6/3/411
625 - Consigli da Ingo Molnar che le chiamate di sistema con più argomenti
626   dovrebbero incapsularli in una struttura che includa un argomento
627   *size* per garantire l'estensibilità futura:
628   https://lkml.org/lkml/2015/7/30/117
629 - Un certo numero di casi strani emersi dall'uso (riuso) dei flag O_*:
630
631    - commit 75069f2b5bfb ("vfs: renumber FMODE_NONOTIFY and add to uniqueness
632      check")
633    - commit 12ed2e36c98a ("fanotify: FMODE_NONOTIFY and __O_SYNC in sparc
634      conflict")
635    - commit bb458c644a59 ("Safer ABI for O_TMPFILE")
636
637 - Discussion from Matthew Wilcox about restrictions on 64-bit arguments:
638   https://lkml.org/lkml/2008/12/12/187
639 - Raccomandazioni da Greg Kroah-Hartman sul fatto che i flag sconosciuti dovrebbero
640   essere controllati: https://lkml.org/lkml/2014/7/17/577
641 - Raccomandazioni da Linus Torvalds che le chiamate di sistema x32 dovrebbero
642   favorire la compatibilità con le versioni a 64-bit piuttosto che quelle a 32-bit:
643   https://lkml.org/lkml/2011/8/31/244
644